TikTok potrebbe perdere Taylor Swift: troppo bassi i diritti pagati

Se UMG non dovesse riuscire a raggiungere un accordo con TikTok, tutte le canzoni dei suoi artisti potrebbero essere rimosse dalla libreria della piattaforma.

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I fan di Taylor Swift e di altri artisti di spicco potrebbero presto non essere in grado di accedere alle loro canzoni su TikTok a causa di una disputa tra **Universal Music Group,**etichetta discografica olandese-statunitense, e la piattaforma di social media.

In una lettera aperta, UMG ha accusato Tiktok di aver cercato di “intimidire il gruppo” per fargli accettare quello che, a suo dire, è un cattivo accordo sui diritti musicali, inferiore a quello precedente e di gran lunga inferiore al giusto valore di mercato.

Accordo in scadenza, TikTok rischia di perdere dei top player

L’accordo tra Universal Music Group e TikTok è destinato a scadere nelle prossime 24 ore e le società non sono riuscite a trovare un’intesa: lo strappo potrebbe dunque comportare la rimozione di alcuni dei brani più popolari al mondo dalla libreria della piattaforma di video sharing cinese.

TikTok, di proprietà della società cinese ByteDance, è un’applicazione di social media che consente agli utenti di realizzare video di breve durata, la maggior parte dei quali è accompagnata da effetti sonori e musica su licenza.

UMG e il suo parterre di artisti dicono no a TikTok

Il dominio di UMG sulla musica popolare non può essere sopravvalutato: l’azienda detiene i diritti di artisti come Beatles, Bob Dylan, Elton John, Drake, Sting, the Weeknd, Kendrick Lamar, SZA, Ariana Grande, Justin Bieber, Adele, U2, Coldplay, Post Malone e altri ancora. È l’unica azienda musicale a detenere nove dei primi dieci album della classifica Billboard.

Se UMG non dovesse riuscire a raggiungere un accordo con TikTok, tutte le sue canzoni saranno rimosse dal servizio. Nella lettera aperta, UMG sostiene che la piattaforma rappresenta “solo l’1% circa dei nostri ricavi totali”, a riprova di “quanto poco la piattaforma compensi gli artisti e gli autori di canzoni, nonostante la sua massiccia e crescente base di utenti, i ricavi pubblicitari in rapido aumento e la crescente dipendenza dai contenuti musicali”.

La concorrenza sleale dell’Intelligenza Artificiale

L’azienda musicale ha sostenuto che, durante le trattative per un nuovo accordo, TikTok ha “proposto di pagare i nostri artisti e autori di canzoni a un tasso che è una frazione di quello che pagano le principali piattaforme sociali in posizione analoga”.

Tra le accuse avanzate dal Universal Music Group, anche quella di inondare la piattaforma con musica senerata dall’Intelligenza Artificiale, “gettando così le basi per la sostituzione degli artisti dall’IA“.

, 2024-01-31 15:03:42