L’accordo Ue-Mercosur “vittima” delle proteste degli agricoltori

Dopo le proteste degli agricoltori in Francia, il presidente francese Emmanuel Macron ha chiesto alla Commissione europea di sospendere i negoziati per l’accordo commerciale fra Unione europea e Mercosur.


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L’accordo di libero scambio è infatti uno dei motivi delle proteste di questi giorni soprattutto in Francia e Belgio. Se entrasse in vigore, infatti, prodotti come la soia o la carne di manzo provenienti dal Sudamerica potrebbero fare concorrenza sleale a quelli locali.

L’accordo commerciale, che dovrebbe comunque essere ratificato da tutti gli Stati membri dell’Unione prima di entrare in vigore, è in stallo da decenni. A giugno 2019 fu raggiunta un’intesa, ma la richiesta di ulteriori condizionalità ambientali da parte europea ha impedito di concludere il processo.

Timori e reazioni

“Possiamo produrre da soli tutto quello che ci serve”, dice a Euronews Simon Ecrepent, uno degli agricoltori in protesta nei dintorni di Bruxelles. “Ci costringono non a produrre ma a importare dall’estero prodotti non all’altezza dei nostri standard. Questo ci frena, per noi è davvero impossibile continuare così”.

L’esecutivo comunitario riconosce che al momento non ci sono le condizioni per un accordo, ma lascia comunque le porte aperte alle trattative, come ha spiegato il portavoce della Commissione Eric Mamer.

“I negoziati proseguono e l’Ue continua a perseguire l’obiettivo di raggiungere un accordo che rispetta gli obiettivi dell’Ue in materia di sostenibilità e la sensibilità del settore agricolo”.

, 2024-01-30 15:20:50