Attivista per i diritti delle donne critica duramente Red Bull nel caso Horner

14:35 Uhr
Caso Horner: L’attivista per i diritti delle donne critica aspramente Red Bull

Nel caso di Christian Horner contro la sua ex assistente personale, che ha presentato un reclamo alla Red Bull GmbH in Austria per presunto comportamento inappropriato, ora anche le organizzazioni britanniche per i diritti delle donne hanno preso posizione, criticando duramente l’approccio dell’azienda.

Viene contestata la convocazione di un procuratore investigativo non identificato e i risultati non pubblicati delle indagini, poiché il tema del molestamento sessuale sul luogo di lavoro non riguarda solo il sesso, ma coinvolge anche questioni di potere, che sono state evidenti anche tra Horner e la sua ex assistente personale.

Alesha De-Freitas, direttore politico della Fawcett Society, che si impegna per i diritti delle donne sul luogo di lavoro, a casa e nella vita pubblica, ha commentato alla Daily Mail:

“Le donne semplicemente non hanno fiducia che le loro denunce vengano indagate correttamente, e bisogna chiedersi se questo sia il caso qui. Quello che è successo a questa donna rafforza il messaggio che chi si esprime rischia molto come individuo, e che si rischia veramente a dire ciò che è sbagliato.”

“L’aspetto più preoccupante è che un procuratore investigativo non identificato ha condotto questa indagine per conto dell’azienda e i risultati non sono stati completamente resi pubblici. Non sto dicendo che l’intero rapporto debba essere pubblicato, ma sicuramente le ragioni per il rigetto della sua denuncia.”

“Come puoi fidarti che sia stata seguita una procedura adeguata, se è così e vieni sospeso per aver esposto le tue preoccupazioni?”, ha continuato De-Freitas, facendo riferimento al fatto che l’ex assistente personale di Christian Horner è stata sospesa con pieno stipendio.

Va oltre e mette in evidenza lo squilibrio che emerge da questo caso dal punto di vista della donna:

“Non vi è alcuna prova che la questione sia stata gestita correttamente, tranne che un procuratore investigativo non identificato l’abbia assolto e non siano stati pubblicati fatti.”

“La persona più importante in questo caso è la donna stessa, e Red Bull ha il dovere di spiegarle come tutto è stato investigato e di renderle conto della questione.”

Attualmente ci sono ancora due procedimenti in corso. Uno è l’appello dell’assistente personale presso la Red Bull GmbH, mentre secondo quanto riferito dalla BBC c’è una procedura contro Christian Horner presso la FIA, poiché il suo comportamento è stato segnalato anche alla commissione per la conformità ed etica.