Non si batte un peccatore dalla base: le certezze per conquistare il titolo a Miami
Come osservato a Indian Wells, anche a Miami Sinner appare molto efficace quando riesce a prendere il controllo del gioco, ma meno quando si trova costretto in difesa durante lo scambio, ad esempio colpendo in allungo o rispondendo a colpi di elevata qualità. Attualmente ha la seconda percentuale più bassa, dopo Machac, di punti vinti in queste condizioni.
Interessante anche l’analisi della qualità dei colpi, valutata da Tennis Viz e Data Innovations su una scala da 1 a 10. Ogni servizio, risposta, diritto e rovescio vengono valutati in base a velocità, rotazione, profondità, ampiezza e anche alla qualità del colpo dell’avversario. Questi valori vengono poi utilizzati per calcolare le medie di performance globali e per ciascun fondamentale.
I numeri mostrano un elevato livello di gioco nel torneo, con una qualità media dei colpi dei giocatori in gara costantemente superiore, salvo rare eccezioni, rispetto alla media del circuito ATP nel 2024.
Qualità media dei colpi dei giocatori ai quarti di finale a Miami (Tennis Viz, dati Tennis Data Innovations)