L’Italia non lascerà una cattiva impressione all’Euro 2024.
Gianluigi Buffon ha parlato della sua salute mentale e fisica dopo la sua carriera da giocatore, del suo ruolo con la nazionale italiana e della loro mentalità in vista dell’Europeo 2024 quest’estate.
Il 46enne ha ufficialmente appeso i suoi guanti alla fine della scorsa stagione, concludendo un sentimentale biennio con il Parma e mettendo fine a una storica carriera di 29 anni. Solo pochi giorni dopo il suo ritiro, ha assunto il ruolo di coordinatore della squadra con gli Azzurri, diventando il successore del compianto Gianluca Vialli.
L’Italia di Luciano Spalletti si sta preparando per il prossimo Campionato Europeo in Germania, dove affronteranno Spagna, Croazia e Albania nel Gruppo B. Gli Azzurri hanno due amichevoli finali da disputare prima del torneo, contro la Turchia il 4 giugno e la Bosnia il 9 giugno.
Parlando a Stasera c’è Cattelan via TMW, Buffon ha prima discusso della sua salute mentale e fisica dopo la fine della sua carriera da giocatore.
“Praticamente non ho fatto nulla di fisico né atletico per nove mesi perché probabilmente ero stanco dello sport. Ho bisogno di ritrovare un po’ di fame e desiderio di spingermi fisicamente.
“Credo che nei prossimi mesi cercherò di sistemarmi di nuovo, ma non ora. È strano perché per 30 anni o più ho seguito la stessa vita di allenamento e ora sono arrivato a un punto di noia e voglio avere un po’ di motivazione.”
Il 46enne ha parlato del suo ruolo di coordinatore della squadra degli Azzurri.
“Sono capo della delegazione, non controllo nemmeno la mia casa, immagina che ruolo potrei ricoprire! Ma mi piace il ruolo, ed è molto divertente.
“Agisco un po’ come un filtro tra i ragazzi, il coach e l’ambiente, e poi dovrei agire al posto del presidente quando non c’è. Un ruolo in cui quando parlano, devi ascoltare.”
Ha parlato di come si sente ad essere il successore di Vialli.
“Una grande gioia dato che lui era in questa posizione anche prima di Gigi Riva e sono molto felice perché avevo un rapporto stretto con entrambi.
“L’idea di prendere il loro posto è stata motivo di orgoglio, erano due esempi iconici e mitici per come erano come calciatori e per come erano nella vita. Non volendo che si pentano di qualcosa mi fa sentire molto responsabile.”
Infine, Buffon ha parlato della mentalità dell’Italia in vista del Campionato Europeo di quest’estate.
“Sono un gruppo di ragazzi seri e umili e sono felice di competere nel Campionato Europeo insieme a loro. Sono convinto che non importa cosa succeda, non faremo una brutta figura.”