Direttore Napoli, Meluso, riflette sulla sconfitta dell’Atalanta e sui piani di mercato dei trasferimenti
Il direttore sportivo del Napoli, Mauro Meluso, ha chiesto scusa a nome dei giocatori per la sconfitta casalinga per 3-0 di sabato contro l’Atalanta di Gian Piero Gasperini, insistendo sul fatto che la squadra ha ancora otto partite della stagione 2023-24 per ‘onorare’ i fedeli sostenitori del club.
Anche se il Napoli ha colpito il palo due volte, le reti nel primo tempo di Aleksei Miranchuk, Gianluca Scamacca e il terzo di Teun Koopmeieners due minuti prima del 90′ hanno condannato i Partenopei a una dolorosa sconfitta in casa.
Meluso ha parlato davanti alle telecamere di DAZN a nome della squadra dopo il fischio finale, dicendo ai media che: “Abbiamo otto partite per dimostrare il nostro rispetto ai nostri sostenitori, ma ci dispiace per questa pesante sconfitta davanti ai nostri tifosi.
“Giocare per l’obiettivo che ci siamo prefissati settimanalmente, senza pensarci troppo. Certi discorsi devono essere affrontati in un altro momento,” ha detto Meluso, come riportato da TMW.
I discorsi ai quali Meluso si riferiva riguardano le domande sullo stella centrocampista Piotr Zielinski, che è destinato a unirsi all’Inter a parametro zero al termine della stagione 2023-24.
Quando è stato nuovamente sollecitato sul tema di Zielinski, e affrontando anche domande sul mercato estivo, Meluso ha detto: “Dobbiamo andare oltre il normale. Non c’è stata nessuna rappresaglia o atteggiamento da parte di Zielinski, né ci siamo opposti ai suoi desideri.
“Con tutti gli allenatori che sono arrivati e andati quest’anno, abbiamo sempre detto che la meritocrazia è importante, non c’è dubbio su questo.”
Tornando alla sconfitta per 3-0 di sabato contro l’Atalanta, Meluso ha aggiunto: “Fa male alla squadra e allo staff tecnico. Pensavamo che quest’anno sarebbe andato diversamente. Qualcosa non andava, ma questo non è il momento di parlarne.
“Speriamo che la squadra ritrovi subito la sua grandezza, oggi ci mancava. Oggi abbiamo perso la nostra brillantezza, soprattutto nel primo tempo. Il secondo gol è stato decisivo, ha spento le nostre speranze. Ma oggi abbiamo meritato la sconfitta comunque.
“Il ritorno dell’alto morale e della determinazione competitiva. Oggi sono venuto a parlare per tenere i giocatori lontani dai riflettori.
“A Napoli, nessuno perde la motivazione, i supporter ti fanno sentire molta passione e loro (i giocatori) devono ritrovare il loro mordente. Abbiamo avuto un buon percorso sotto Calzona, speriamo di mettere insieme una serie di vittorie, ma purtroppo il primo tempo ci ha lasciati perplessi.”