L’arbitro afferma che il giocatore vittima di abusi razziali ha cercato di attaccarlo, possibile squalifica di otto partite in arrivo.

Sabato è stata un’altra giornata nera per il calcio spagnolo, con insulti razzisti segnalati in tre occasioni separate. Il difensore del Siviglia Marcos Acuna e il suo allenatore Quique Sanchez Flores sono stati insultati da una sezione dei tifosi del Getafe durante la loro partita di La Liga, e nella Prima Divisione, il portiere del Rayo Majadahonda Cheikh Sarr è stato anche sottoposto a razzismo da parte di alcuni tifosi del Sestao River.

Sarr è stato visto in un’alterco fisico con i sostenitori del Sestao, dopo averli affrontati con rabbia a seguito degli insulti razzisti – è stato successivamente espulso dall’arbitro Francisco Garcia Riesgo. Il capitano del Rayo Majadahonda, Jorge Casado, ha rivelato l’estensione degli insulti a El Larguero (via Diario AS).

“(Lo chiamavano) f****** f****** n*****, e gli urlavano versi di scimmia. Ho visto Cheick in tribuna e sapevo che era lì per quello”.

Secondo il rapporto dell’arbitro della partita, che è stato rilevato da Relevo, Garcia Riesgo afferma che Sarr ha cercato di attaccarlo dopo che il cartellino rosso è stato mostrato, anche se è stato trattenuto dai suoi compagni di squadra del Rayo Majadahonda.

“Nell’84º minuto, il giocatore Cheikh Kane Sarr (13) è stato espulso per il seguente motivo: Dopo che la squadra di casa ha segnato un gol, ha superato la recinzione del campo, lasciando il campo di gioco nella zona dietro il gol in cui si trovava, per comportarsi in modo violento nei confronti di uno degli spettatori presenti lì, senza poter determinare cosa i tifosi in quella zona abbiano detto contro quel giocatore.

“In quella tribuna c’era un gruppo di sostenitori della squadra di casa, che ho identificato dai loro cori e dagli abiti che indossavano. Una volta entrato in tribuna, il giocatore ha afferrato violentemente uno degli spettatori lì, dovendo essere separato dai suoi compagni di squadra e dagli spettatori presenti. Una volta espulso, il giocatore ha agito violentemente contro di me, con l’intenzione chiara di aggredirmi, e è stato trattenuto dai suoi compagni di squadra presenti in campo, prima di andarsene definitivamente.”

Il rapporto evidenzia che Sarr, nonostante sia la vittima in questo caso, potrebbe affrontare una squalifica di otto partite – quattro giochi per il cartellino rosso iniziale e quattro ulteriori per il tentativo di attaccare l’arbitro.