Come ha reagito Sir Jim Ratcliffe alla deludente prestazione del Manchester United contro il Brentford | Calcio

La povera prestazione del Manchester United nel pareggio 1-1 contro il Brentford non è stata ben accolta dai nuovi proprietari di minoranza del club, mentre la pressione su Erik ten Hag resta alta. I Diavoli Rossi sono stati incredibilmente fortunati a lasciare Londra ovest con un punto dopo essere stati costantemente sotto pressione durante la partita di sabato, con il Brentford che ha totalizzato incredibili 31 tiri prima di segnare nel 99° minuto. Il team di Thomas Frank ha colpito tre volte i pali e ha avuto 80 tocchi in area di rigore, mentre il Manchester United ha concesso 106 tiri nelle ultime quattro partite, ovvero 26.5 a partita in media. Una vittoria drammatica per 4-3 contro il Liverpool nei quarti di finale di FA Cup appena prima della pausa internazionale aveva fatto pensare che il Manchester United avesse cambiato rotta, ma ora sembra che il risultato abbia semplicemente coperto le falle. Secondo il Telegraph, la pessima prestazione del Manchester United contro il Brentford non è stata ben accolta nel campo di Sir Jim Ratcliffe, con Ineos preoccupata per diverse prestazioni recenti. Oltre alla scarsa prova al Community Stadium, che ha ‘scatenato reazioni negative’, la prestazione del Manchester United nella sconfitta per 2-1 in casa contro il Fulham cinque settimane fa è stata anch’essa ‘freddamente accolta’. In quell’occasione il Manchester United è stato timido per gran parte del primo tempo e ha subito un gol di Calvin Bassey al 65° minuto, prima di assediare la porta dei loro avversari e infine forzare la svolta grazie a Harry Maguire all’89° minuto. Ma un’azione di rottura all’ultimo minuto ha visto Alex Iwobi strappare tutti e tre i punti nel settimo minuto di recupero. In realtà il Manchester United ha giocato piuttosto bene statisticamente in quella particolare partita, totalizzando 21 tiri (nove in porta) e godendo del 57% di possesso, anche se molta di quella pressione è stata applicata negli ultimi minuti e il Fulham era in vantaggio su xG (Expected Goals) fino al 75° minuto. Ten Hag ora affronta altre due partite cruciali questa settimana contro Chelsea e Liverpool e la sconfitta in entrambe potrebbe mettere fine alle speranze di top-four, anche se il sotto pressione olandese è stato determinato sulle prestazioni sotto la media della sua squadra e sulla fragilità della loro difesa. Esaminato sul fatto se sia preoccupato dal numero di tiri che la sua squadra concede in ogni partita, Ten Hag ha detto dopo il pareggio contro il Brentford: ‘Finché otteniamo risultati, no. Spiegherò ancora una volta. A volte abbiamo difeso bassi, perché il Brentford è molto diretto, abbiamo perso molti secondi palloni e quindi devi difendere l’area e questo è ciò che abbiamo fatto abbastanza bene. E avevamo un grande portiere, era anche brillante, quindi dobbiamo dire questo. ‘Penso che i nostri risultati siano abbastanza consistenti da gennaio in poi, ma sì concediamo tiri. Ma non concediamo troppi gol. E stiamo creando occasioni – con Rasmus Hojlund grandi occasioni – e abbiamo segnato un gol, ed è tutto sul portare quello oltre la linea.’ Chiesto se una futura sfida per il titolo può essere sostenuta con prestazioni così deboli contro squadre come il Brentford, Ten Hag ha risposto: ‘Non abbassare le prestazioni del Brentford, perché li ho visti contro il Man City e anche il City è stato fortunato a vincere quella partita. ‘E li ho visti contro il Liverpool e nei primi 35 minuti il Brentford avrebbe dovuto portarsi in vantaggio. Quindi non esprimere questa opinione sul Brentford. ‘Dovremmo aver fatto meglio, non sono contento della prestazione, non dovrebbe esserci nessun fraintendimento [su questo]. E i giocatori sono anche delusi dalla prestazione. ‘Dovremmo essere consistenti nel modo in cui affrontiamo una partita e andiamo in una partita e mostriamo più aggressività soprattutto.’ Per altre storie come questa, consulta la nostra pagina sportiva. Segui Metro Sport per le ultime notizie su Facebook, Twitter e Instagram.