Cheikh Sarr ringrazia Vinicius per il supporto dopo gli abusi – “Se tutti i giocatori neri fossero come lui, il razzismo finirebbe”

Il portiere del Rayo Majadahonda, Cheikh Sarr, ha rilasciato un’intervista dettagliata a Cadena Cope per spiegare cosa è successo sabato, quando è stato vittima di abusi razziali da parte dei tifosi del Sestao River nella terza divisione del calcio spagnolo. Dopo gli abusi subiti, Sarr è salito in tribuna per affrontare il razzista ed è stato espulso dall’arbitro. Dopo che la situazione si è calmata, il capitano del Rayo, Jorge Casado, ha deciso di far uscire la sua squadra dal campo e di non farli tornare, risultando in una sconfitta per 3-0 per forfait, una decisione che Casado ha detto che rifarebbe. Questo segue una serie di incidenti che coinvolgono Vinicius Junior del Real Madrid, mentre anche Marcos Acuna ha ricevuto insulti razzisti dai tifosi del Getafe sabato. Sarr ha trovato difficile da digerire anche le azioni dell’arbitro in quel momento. Il portiere senegalese ha spiegato che Vinicius Junior del Real Madrid, che ha guidato la lotta contro il razzismo in Spagna di recente, gli ha inviato un messaggio di supporto dopo l’incidente. C’è stata anche la suggestione che Sarr potrebbe essere addirittura squalificato, con la punizione usuale per un alterco con un tifoso dopo un cartellino rosso di 4-8 partite. Sarr ha anche risposto a come spiegherebbe a una persona bianca cosa si prova ad essere vittima di abusi razziali.

“Devi viverlo per sapere cosa si prova, è molto brutto. L’ho vissuto, ma non lo vedo spesso.”