L’ultimo sorpasso di Nadal: da Miami a Parigi nel 2010
“La domanda sorge spontanea” era il famoso tormentone di Antonio Lubrano nella trasmissione “Mi manda Rai 3” degli anni Novanta. Oggi, lo stesso interrogativo si pone pensando a Jannik Sinner e alla sua rapida ascesa verso la conquista della prima posizione mondiale attualmente detenuta da Novak Djokovic.
Le città di Madrid, Roma e Parigi potrebbero essere teatro di questo storico passaggio di testimone, ma oltre ai punti persi, saranno cruciali anche quelli guadagnati da Nole, Jannik e perché no, Carlos Alcaraz, nei prossimi 3 Masters 1000 sulla terra e soprattutto al Roland Garros.
Nelle ultime 13 stagioni, chi è stato al primo posto nel ranking dopo Miami è risultato primo anche alla fine del Roland Garros. L’unica eccezione risale al 2010: il 5 aprile 2010 Federer era al primo posto con 10765 punti, Djokovic era secondo con 7630 e Nadal terzo con 6980 punti. Il 7 giugno, Nadal era in testa con 8700 punti, seguito da Federer con 8390 e Djokovic con 6675. Nonostante Federer avesse quasi 4000 punti di vantaggio su Rafa, lo spagnolo ha mostrato un poker di successi vincendo a Monte Carlo, Roma, Madrid e Parigi, perdendo solo un set contro Gulbis a Roma e uno contro Almagro a Madrid in semifinale.
Otto volte su 13, i primi tre classificati a inizio aprile hanno mantenuto le stesse posizioni anche dopo il Roland Garros, e in 11 su 13 chi era in testa è rimasto in vetta e chi era secondo è rimasto secondo. L’unica eccezione, oltre al 2010, è stata nel 2017: Murray, Djokovic e Wawrinka erano ai primi posti ad inizio aprile, mentre a metà giugno erano Murray, Nadal e Wawrinka.
I 1000 punti che separano Djokovic da Sinner nell’ultimo ranking sono il terzo margine più stretto tra i primi 2 al mondo dopo i 10 punti tra Djokovic e Medvedev nel 2022, i 100 punti tra Nadal e Federer nel 2018 e i 380 tra Djokovic e Alcaraz nel 2023.