Piedi per terra: la storia e le prospettive di Sinner
La questione principale rimane: sarà la terra battuta l’ultimo ostacolo tra Jannik Sinner e la vetta del ranking mondiale? La stagione su questa superficie potrà rappresentare una sfida per l’italiano, oppure un’opportunità? I tifosi si interrogano su queste tematiche con l’obiettivo di capire quanto manchi allo sbalzo verso Novak Djokovic, considerando che il serbo sembra non essere più così focalizzato sul ranking.
Analizziamo i numeri. La carriera di Jannik dal 2015 al 2018 è iniziata principalmente sul rosso, poiché era più semplice costruire un calendario di tornei di ingresso nel circuito su quella superficie. Due tornei all’anno dal 2015 al 2017, poi ben 12 nel 2018 su terra rispetto agli 11 sugli hardcourt. È difficile entrare nei dettagli di quel Sinner, ancora in fase di formazione, ma era evidente che l’obiettivo dell’altoatesino fosse diventare un giocatore completo e ambizioso. Perciò, l’obiettivo era acquisire esperienza su ogni tipo di superficie, cercando di imparare il più possibile da situazioni diverse.
Quando le caratteristiche tecniche di Sinner sono emerse chiaramente, è diventato evidente che il suo tennis sarebbe stato più efficace sui campi duri. Tuttavia, ciò non significa che sulla terra battuta ci siano carenze. A dimostrarlo, ecco un esempio: Sinner e Alcaraz, presumibilmente il principale rivale dell’italiano su terra, si sono sfidati nel 2022 nella finale del torneo 250 di Umag, su terra lenta e umida. In teoria, l’ambiente ideale per il campione di Murcia. Tuttavia, la vittoria è andata a ‘Jan’, che ha rimontato un set e dominato il secondo e il terzo (6-7 6-1 6-1).
Anche se Umag non è Parigi e dal 2022 molte cose sono cambiate, quella partita rappresenta comunque un segnale delle grandissime abilità di Jannik sulla terra. Inoltre, quando si parla di terra battuta, si parla di molte variabili. Ogni torneo e ogni campo hanno le proprie caratteristiche, tradizioni e peculiarità. Chiedete a qualsiasi giocatore che ha giocato al Foro Italico se è lo stesso giocare sul Centrale o sul Pietrangeli. O chiedete loro se sia lo stesso giocare sul Centrale di Monte-Carlo o sul Philippe Chatrier a Parigi. La risposta è chiara: no, non è la stessa cosa.
E così, la terra può rappresentare non solo la superficie della fatica, ma anche la superficie dove l’elemento di casuale gioco è più evidente rispetto ad altri terreni. Negli ultimi anni, il circuito sul rosso ha lavorato per rendere le condizioni di gioco più veloci, avvicinandole a quelle degli altri tornei. Un esempio delle grandi potenzialità di Sinner sulla terra è arrivato a Monte-Carlo solo dodici mesi fa. Pur non essendo al suo meglio, Jannik riuscì a battere Hurkacz e Musetti, prima di perdere contro Holger Rune in un match decisamente combattuto. Rune poi sfiorò la vittoria in finale contro Andrey Rublev. In altre parole, per un dettaglio, il primo titolo importante di Sinner potrebbe essere arrivato proprio sulla terra.
Infine, non possiamo non menzionare Djokovic. Negli ultimi tempi, il gioco di Jannik viene spesso paragonato a quello del campione serbo. Anche se ci sono differenze tecniche, il confronto è accettabile. Il serbo ha vinto tre volte a Parigi, con quattro finali all’attivo. È probabile che Sinner accetterebbe un bilancio del genere. E se Djokovic aveva Nadal come avversario principale, per l’altoatesino Alcaraz è il rivale da battere. Tuttavia, Sinner è abituato a cercare soluzioni per ogni problema e a rimanere con i piedi per terra.
I TORNEI DI SINNER SU TERRA, ANNO PER ANNO
2015: 2
2016: 2
2017: 2
2018: 12 (prima finale Futures in Val Gardena)
2019: 8
2020: 3 (quarti al Roland Garros)
2021: 6 (semifinale a Barcellona, ottavi al Roland Garros)
2022: 5 (quarti a Monte-Carlo e a Roma, ottavi al Roland Garros, vittoria a Umag Atp 250)
2023: 4 (semifinale a Monte-Carlo)
I TESTA A TESTA SU TERRA
Sinner vs Alcaraz 1-1
Sinner vs Djokovic 0-1
Sinner vs Nadal 0-3
Sinner vs Medvedev 0-0
Sinner vs Rublev 2-1
Sinner vs Tsitsipas 1-3
Sinner vs Rune 0-1
Sinner vs Zverev 1-1
Sinner vs Hurkacz 1-0