Lecce Corvino: Il ruolo del direttore sportivo va oltre il mercato

Pantaleo Corvino, il famoso direttore sportivo del Lecce, ha recentemente partecipato a un incontro presso l’Università del Salento dal titolo “Ieri, oggi, domani: il metodo Corvino – L’evoluzione dello scouting in Italia”. Durante questa occasione, ha condiviso con gli studenti del corso di laurea di diritto e management dello sport le sue esperienze e riflessioni sul mondo dello sport e del calcio in particolare.

Corvino ha parlato del suo lungo percorso nel mondo dello sport, iniziato quando aveva solo 25 anni e che lo ha portato a una carriera di quasi 50 anni. Ha sottolineato l’importanza di non arrendersi di fronte alle delusioni e di rialzarsi dopo le cadute, ricordando che nel suo modello di lavoro, vincente non significa solo conquistare trofei ma dare sempre il massimo con ciò che si ha a disposizione.

Il direttore sportivo ha anche affrontato argomenti come la gestione della squadra e del settore giovanile, sottolineando l’importanza dell’etica e dei valori morali nel suo lavoro. Ha parlato delle sue scelte riguardo agli allenatori e al mercato dei giocatori, evidenziando la sua filosofia di lavoro basata sulla ricerca costante di nuove alternative e sul mantenimento di un rapporto di fiducia con la società.

Corvino ha inoltre toccato argomenti delicati come il rapporto con i procuratori e le plusvalenze dei giocatori, sottolineando l’importanza della trasparenza e dell’onestà nei rapporti lavorativi. Ha parlato del suo rapporto con alcuni procuratori e ha chiarito che l’amicizia non influisce sulle decisioni professionali.

Infine, ha evidenziato la sua visione dello scouting nel calcio, sottolineando che preferisce affidarsi alle proprie conoscenze piuttosto che esagerare con l’uso di collaboratori esterni. Ha concluso parlando della sua prossima “fine del viaggio” come direttore sportivo e della sua visione del futuro del settore giovanile nel calcio italiano.

L’incontro con Pantaleo Corvino è stato un’occasione preziosa per gli studenti e gli appassionati di calcio per conoscere da vicino la visione e l’esperienza di uno dei professionisti più rispettati nel mondo dello sport italiano. Le sue parole hanno certamente ispirato molti a riflettere sul ruolo etico e professionale che ogni dirigente sportivo dovrebbe avere nel mondo dello sport moderno.