Fils sfida Musetti: “L’Italia-Francia è sempre un evento speciale”
Arthur Fils, nato nel 2004, è entusiasta dopo la vittoria contro il lucky loser Yannick Hanfmann, come si evince dalle sue dichiarazioni durante l’intervista post partita.
“Anche se era un lucky loser, non era certo un avversario da sottovalutare. Ha sconfitto numerosi top player ed è al 61° posto nel ranking mondiale. Inoltre, mi aspettavo di affrontare un giocatore mancino, mi ero preparato per questo (in realtà l’avversario pensato era Adrian Mannarino, ndr), invece un’ora e mezza prima della partita mi sono trovato di fronte un destro. A cui non avevo mai giocato. Lo conoscevo, ho parlato con il mio allenatore, ma è stata comunque una sfida difficile da affrontare”.
Nonostante ciò, Arthur è riuscito a dominare il match, colpendo con forza da fondo campo e impedendo all’avversario di reagire adeguatamente. Questa situazione è stata favorita sia dalla scarsa difesa del tedesco, sia dalla precisione di Arthur nel colpire la palla.
“Quando lui può dettare il gioco, diventa pericoloso. Ma se riesci a metterlo sotto pressione, diventa più gestibile. Ed è proprio quello che è successo”.