‘Real Madrid 3-3 Man City grande battaglia, meno Arsenal e Bayern’

Il giornalista Fabio Licari ha analizzato il coinvolgente quarto di finale di Champions League tra Real Madrid e Manchester City, spiegando perché ‘la storia è un po’ diversa’ da quanto ci si aspettasse.

Il Madrid di Carlo Ancelotti ha ospitato i detentori del treble di Pep Guardiola in un elettrizzante incontro europeo allo Stadio Santiago Bernabéu. La squadra inglese ha preso subito il comando con un gol per poi essere superata dal Madrid che è passato in vantaggio per 2-1 entro i primi 14 minuti. Un emozionante secondo tempo ha visto il match finire 3-3.

Nell’altro incontro di Champions League della serata, l’Arsenal ha preso il comando con un gol contro il Bayern Monaco, ma ha mantenuto l’advantage solo per sei minuti prima che i bavaresi pareggiassero. Un rigore di Harry Kane al 32° minuto ha minacciato di rovinare la festa, ma Leandro Trossard ha risposto poco dopo per portare il punteggio sul 2-2.

Il carattere avvincente dello scontro tra Real Madrid e Manchester City ha portato alcuni spettatori, inclusi Alessandro Del Piero, a definirlo come uno dei migliori incontri nella recente storia della competizione.

Analisi di Real Madrid – Manchester City

Scrivendo per La Gazzetta dello Sport, il giornalista Licari ha analizzato il pareggio tra Real Madrid e Manchester City.

“Real Madrid-City è un’emozione infinita, un’altalena di risultati, un riassunto universitario delle teorie calcistiche contenute in una lezione di 90 minuti. Senza che i due grandi possano superarsi in quello che potrebbe essere una finale ma è semplicemente un primo turno.

“City mastica movimenti e palloni, occupa gli spazi militarmente, attacca con tutti tranne il portiere per sfruttare i famosi cinque ‘canali’ offensivi, e lo fa schierando attaccanti e non terzini esterni sui lati.

“Inevitabilmente, però, devono accettare il rischio di trovarsi contro la squadra che sanno essere più letale negli occhi dell’ago che si offre loro. Il Madrid colpisce in contropiede, è il solito infinito Madrid di Carletto che sembrano k.o. e risorgono come se le energie fluissimo dalla loro storia.

“Gli ultimi 20 minuti di Modric – che purtroppo per il calcio non durano più un’intera partita – riequilibrano il superpotere di comando di Guardiola, anche se le assenze di De Bruyne (malato) e Haaland (malato) non sono facilmente sostituibili.

“Il ricordo dell’ultima Champions League, con il pareggio al Bernabeu e poi il tornado del City nel ritorno, ci porta a dare più possibilità agli inglesi.

“Ma l’impressione è che la storia sia un po’ diversa e Haaland, quello visto ieri sera naturalmente, sia meno devastante rispetto al passato. Quest’anno il Real Madrid ha perso solo due partite, entrambe contro l’Atletico, e l’aspetto emotivo del derby deve aver giocato un brutto scherzo.

“Anche tra Arsenal e Bayern, è stato un pareggio divertente che ti lascia senza respiro in attesa del prossimo episodio. Senza dubbio, chi prevale nel grande match all’Etihad sarà il candidato al successo nella semifinale incrociata, visto che ieri sera, Arsenal e Bayern hanno qualcosa in meno.

“Questa è la parte complicata del tabellone, nell’altro che debutta stasera, PSG-Barcellona si contenderanno con il rassegnato Mbappé e per riaffrontare i propri passi.

“L’altro confronto, Atletico-Borussia, sulla carta il meno affascinante, è quello dei rimpianti per l’Inter e per un’Italia che, dopo le meraviglie dello scorso anno, si trova a guardare la bellezza degli altri da lontano.

“Tuttavia, i punti che inglesi e tedeschi si sono levati l’un l’altro ieri ci fanno pensare sempre di più a una Champions League 24-25 con cinque squadre italiane.”