Il team non è assolutamente in vendita.
(Motorsport-Total.com) – “I rumors e le storie che il nostro team sia in vendita sono falsi. Il team non è assolutamente in vendita.” Questa dichiarazione è stata rilasciata dalla scuderia di Formula 1 Alpine dopo il quarto gran premio della stagione 2024. E questa affermazione parla da sé.
Poiché il motivo di questa dichiarazione è la continua crisi di forma della squadra franco-britannica: né Pierre Gasly né Esteban Ocon sono riusciti a guadagnare punti fino ad ora nella stagione 2024, Alpine attualmente occupa l’ultimo posto nella classifica costruttori di Formula 1. E non sembra che ci sia alcun miglioramento in vista.
Una tale situazione suscita interesse: il momento di vendere il team di Formula 1 non è mai sembrato più opportuno di quanto non lo sia attualmente, dato il pessimo stato attuale delle prestazioni. Alpine non è riuscita a raggiungere i propri obiettivi da anni ed è più lontana che mai da realizzarli.
E così è stato fin dal reintegro di Renault nella stagione 2016: il gruppo ha continuamente aggiornato il proprio piano e i progressi sperati non sono mai stati raggiunti. Dopo un “Piano quinquennale” per vincere il campionato del mondo è seguito un “Piano di 100 gare” per arrivare in testa. Nessuno dei due ha funzionato, né fino al 2020 come Renault né a partire dal 2021 come Alpine.
Nel 2024, però, la squadra ha toccato un nuovo punto basso: figure chiave come il direttore sportivo Alan Permane e il capo tecnico Pat Fry hanno lasciato Alpine. Bruno Famin è ancora il capo squadra, presentato nell’estate del 2023 come una “soluzione provvisoria”. E l’entusiasmo per i nuovi investitori provenienti dal mondo dello spettacolo è svanito.
Tutto ciò rende Alpine interessante per possibili acquirenti: il valore di mercato della scuderia è recentemente diminuito notevolmente. E se non arriva un miglioramento presto sul lato sportivo, Renault potrebbe riconsiderare la questione della vendita. Attualmente, l’azienda automobilistica con il suo progetto di Formula 1 sta solo spendendo molti soldi per finire ultima.
Renault sta valutando condizioni per la vendita
Per questo motivo, una vendita non sembra affatto esclusa, anche se Renault sostiene pubblicamente il contrario. Secondo le informazioni di it.motorsport.com, una piattaforma affiliata a Formel1.de e Motorsport-Total.com presso il Motorsport Network, recentemente potrebbero essere state stabilite condizioni per la vendita.
Secondo queste, un potenziale acquirente dovrebbe impegnarsi a continuare a equipaggiare il team con motori Renault, forse fino al 2029. In questo modo, a lungo termine i posti di lavoro dei dipendenti di Renault sarebbero garantiti, attualmente impegnati nello sviluppo della nuova generazione di motori di Formula 1 per il regolamento tecnico a partire dal 2026.
La paura dell’uscita dalla Formula 1
Una clausola del genere potrebbe scoraggiare possibili acquirenti: da un lato, i motori Renault non sono considerati la scelta migliore in Formula 1. Dall’altro, ciò escluderebbe la possibilità di utilizzare motori propri o di altri produttori.
Ma se Renault consentisse il passaggio di proprietà del team e desse ai nuovi proprietari la libertà di scelta del motore, Renault potrebbe uscire completamente dalla Formula 1 – come costruttore (tramite Alpine) e come fornitore di motori. Attualmente, Renault fornisce solo il team interno con motori e, a differenza di Ferrari, Mercedes e Red Bull/Honda, non ha alcuna squadra cliente.
In altre parole: Renault si è portata sportivamente e commercialmente in un vicolo cieco con il team Alpine. L’unico interrogativo rimasto è se il costruttore sarà in grado di uscire da questa situazione da solo, o se necessiterà di un “servizio di traino” esterno che acquisti il team e lo conduca avanti in autonomia.