Alex Sandro emozionalmente riflette sulla sua felice carriera di 9 anni alla Juventus

Alex Sandro ha ammesso che si commuoverà quando guarderà indietro alla sua carriera con la Juventus, riflettendo sui vari momenti salienti e sulla sua relazione con Massimiliano Allegri.

Il difensore brasiliano di 33 anni è stato con la Vecchia Signora dal agosto 2015, quando è arrivato dal Porto per circa €28 milioni. Da allora, ha disputato 324 partite in tutte le competizioni, segnando 15 gol e fornendo 32 assist.

Alex Sandro ha contribuito alla vittoria di cinque Scudetti, quattro Coppe Italia e due Supercoppe Italiane con la Juventus. Con poco più di due mesi rimasti sul suo contratto a Torino, è ampiamente previsto che lascerà a parametro zero nell’estate, chiudendo così una proficua esperienza di nove anni nella capitale piemontese.

Parlando con Lega Serie A attraverso TMW, Alex Sandro ha prima discusso di come si sentisse quando ha appreso dell’offerta della Juventus nel 2015.

“Quando è arrivata l’offerta della Juventus, ho provato brividi, il sogno di giocare per una delle più grandi squadre del mondo”.

Gli è stato chiesto cosa significassero i sette trofei vinti durante il suo periodo al club.

“Sette trofei, sicuramente il primo è stato il più importante. Oggi quando parlo con i ragazzi, dico sempre che la cosa più importante non sono i trofei. Nella vita ci sono tutte le persone che ho incontrato e con cui ho lavorato.

“Il giorno in cui me ne andrò, non lascerò solo i trofei, ma gli amici, i compagni, gli allenatori, i magazzinieri, i fisioterapisti, i medici, tutti. Il trofeo più grande che ho alla Juventus è tutto questo”.

Alex Sandro ha guardato indietro al suo primo gol con la Juventus.

“Il primo gol con la maglia della Juventus è sempre il più speciale e importante. Il cross basso di Dani Alves, l’ho controllato e tirato di sinistro e sembravo Adriano, l’Imperatore”.

Ha parlato della sua relazione con Allegri nel corso degli anni.

“È una figura molto importante nella mia carriera, non solo come calciatore, ma anche come persona. Ho imparato molto da lui, dentro e fuori dal campo. È una persona che vuole sempre il meglio, non solo dai giocatori, ma dalle persone.

“Ogni tanto dice che sbagliare è normale, ma vuole vedere persone che vogliono fare le cose, che sbagliano volendo fare le cose. Rispetta questo, il valore delle persone prima del giocatore. Lo ammiro molto per queste cose”.

Infine, ad Alex Sandro è stata chiesta la sua opinione sul suo futuro con la Juventus.

“La mia famiglia e io sappiamo che arriverà il momento del commiato, non sappiamo quando. Ci sono tante storie, tanti momenti, è difficile immaginare la mia vita senza la Juventus.

“Quando parlo della Juventus, avrò sempre gli occhi lucidi (pieni di lacrime, ndr). Mi sono divertito tantissimo e la Juventus resterà sempre nel mio cuore”.