ATP Montecarlo, Tsitsipas: “Sulla terra non mi fido molto degli arbitri e preferisco autoarbitrarmi”
Per la terza volta negli ultimi quattro anni, Stefanos Tsitsipas si è qualificato per la finale del Rolex Montecarlo Masters, confermando il torneo come uno dei suoi preferiti. Dopo una partita intensa di oltre due ore e mezza contro Jannik Sinner, il giocatore greco ha affrontato la stampa per discutere dell’episodio che potenzialmente ha influenzato il match.
Domanda: Il momento chiave della partita è stato sul 3-1 nel terzo set, quando hai commesso un doppio fallo ma l’arbitro non ha notato l’errore. Sinner ha menzionato che questo fatto potrebbe aver causato i crampi che ha avuto. Come pensi che abbia influenzato il match?
Stefanos Tsitsipas: “Penso che abbia avuto più impatto su Sinner che su di me, poiché in quel momento ero in svantaggio di un break. Se avessi perso anche il turno di battuta successivo, sarebbe stato molto complicato per me. Tenere quel turno è stato fondamentale. Sul campo in terra battuta tendo a non fidarmi completamente degli arbitri e cerco di valutare le chiamate io stesso. Evito le discussioni con gli arbitri e accetto che gli errori possono accadere.”
Domanda: Sei felice del fatto che dall’anno prossimo ci saranno sistemi come l’occhio di falco live anche sui campi in terra?
Stefanos Tsitsipas: “Sicuramente ci sarà meno controversia, cosa che non è positiva per lo sport. Questo favorirà un gioco più pulito e ridurrà gli errori visti questa settimana.”
Domanda: Cosa pensi del tuo livello di gioco oggi?
Stefanos Tsitsipas: “È stato uno dei migliori set che abbia mai giocato sulla terra. Ho mantenuto un ottimo livello di gioco dall’inizio alla fine, concentrato sia negli scambi incrociati che in quelli lungolinea. Era importante partire bene per avere una chance nel terzo set. Anche se mi sentivo stanco e affaticato, ho accettato di essere breakato e ho continuato a giocare il mio gioco.”