Materazzi elogia il difensore ‘vero’ della Roma, Mancini, e fa una grande dichiarazione sulla difesa italiana.

L’ex difensore dell’Inter Marco Materazzi elogia il suo amico e ‘allievo’ Gianluca Mancini e ritiene che il difensore della Roma dovrebbe essere titolare per l’Italia all’Euro 2024 insieme ad Alessandro Bastoni e Francesco Acerbi. Materazzi è l’idolo e il modello di Mancini. Si conoscono da molto tempo, e l’ex difensore dell’Inter ha parlato del suo ‘allievo’ nella sua ultima intervista con Gazzetta. Prima, Materazzi ha spiegato perché non ha messaggiato il difensore della Roma dopo averlo visto segnare contro la Lazio in Serie A e contro il Milan nei quarti di finale di Europa League. “Non gli mando molti messaggi. Non penso sia necessario, specialmente quando si ha una relazione solida come la nostra”, ha detto Materazzi. “Sono semplicemente felice del suo percorso; sta raccogliendo meritatamente i frutti.” Quando si sono incontrati per la prima volta? “Stava giocando per il Perugia, un’altra cosa che abbiamo in comune,” ha rivelato Materazzi. “Renzo Luchini, il leggendario massaggiatore, mi ha chiamato e mi ha detto, ‘C’è un ragazzo che va pazzo per te. Si è anche tatuato il numero 23.’ Sono uscito per incontrarlo e gli ho dato la mia maglia. Tutto è cominciato da lì. Ho visto una luce speciale. Ora è romanista, ma all’epoca aveva solo occhi per l’Inter.” Roma giocherà il ritorno a Roma contro il Milan la prossima settimana con un vantaggio di un gol e i tifosi si chiedono come ottenere i biglietti per l’Europa League dato che l’Olimpico sarà sicuramente di nuovo tutto esaurito. “Anche se crea controversie e talvolta è divisivo, non cambia,” ha continuato Materazzi. “I suoi fan lo amano e i rivali mi odiano, proprio come è successo a me. È una qualità; significa essere autentici. Ed è comunque una brava persona. Non confondere quello che succede in campo con quello che succede fuori dal campo. Con il tempo e l’esperienza, si possono correggere alcuni errori ma non parlarmi di quella bandiera della Lazio. È stata una presa in giro che è finita lì; amplificarla è inutile. Avrei detto la stessa cosa se un giocatore della Lazio l’avesse fatta a lui.” Cosa hanno in comune? “Non ci nascondiamo e non temiamo nessuno. Io sono mancino, lui destro. Io sono tecnicamente più forte, lui più veloce. Avremmo formato un partnership difensiva completa.” Mancini gioca in modo diverso ora che Daniele De Rossi è in carica? “Non vedo differenze; dà il meglio di sé indipendentemente da chi è intorno a lui,” ha risposto Materazzi. “Quando ci sono grandi cambiamenti, un giocatore può perdere certezze, ma non è il suo caso. Ha persino giocato con una gamba con Mourinho, e ha meritato la fascia da capitano.” Mancini dovrebbe far parte della squadra italiana all’Euro 2024? “Iniziamo dicendo che siamo in una buona posizione con eccellenti difensori centrali,” ha argomentato Materazzi, campione del mondo in Italia nel 2006. “Gianluca non è stato convocato per gli ultimi Europei ma lo meritava. È stata la più grande delusione, ma ha trovato la forza di reagire da quel momento. Lo vedo come titolare agli Europei insieme ad Alessandro Bastoni e Francesco Acerbi.”