Stefanos celebra la vittoria alle Olimpiadi insieme al fratello
Stefanos Tsitsipas ha trovato ancora una volta a Monte-Carlo l’elisir di lunga vita, o almeno quello del ritorno, dopo un periodo pieno di incertezze. Il suo terzo trionfo a Monaco, forse ancora più sorprendente dei precedenti, ha il sapore della rivincita.
“Avevo davvero bisogno di una settimana come questa. Non è stato il periodo migliore per me di recente, quindi tornare qui e vincere il titolo è qualcosa a cui non pensavo. Ma è stato naturale Quando ho vinto per la prima volta, ho capito che questo posto era speciale per me. Ma vincere tre volte qui è qualcosa che mi emoziona e da cui cercherò di trarre il massimo in futuro”.
Stefanos oggi è un giocatore diverso da quando ha vinto per la prima volta a Monaco. Il suo confronto con Jannik Sinner in semifinale è un messaggio di congratulazioni.
“Questa volta direi che il mio livello di tennis è stato il migliore in assoluto. In semifinale ho affrontato un avversario incredibile che si rifiutava di perdere. Superare Sinner dimostra che il mio tennis sta progredendo. C’è sempre qualcosa da imparare, anche dopo le vittorie.
Il elogio per Sinner continua, ma la vittoria di Tsitsipas lascia un retrogusto amaro ai tifosi italiani.
“Jannik è forte su tutte le superfici. Questa volta ho visto un livello diverso rispetto agli incontri passati. Mi ha spinto al limite e ho dovuto impegnarmi al massimo. Credo che sia uno dei favoriti nel circuito sulla terra.”
Per quanto riguarda i Giochi di Parigi, Tsitsipas sogna di giocare in singolo e doppio con suo fratello Petros, evitando il misto. Voglio condividere con mio fratello il sogno di essere una delle poche coppie di fratelli a giocare insieme alle Olimpiadi, soprattutto nel tennis.