L’addio emozionante di Carlos Bernardes, uno dei referee più apprezzati

I protagonisti principali del mondo del tennis sono i giocatori, che conquistano titoli e regalano emozioni in tutto il mondo. Tuttavia, l’ATP è composto da molte altre figure altrettanto importanti, che si fanno apprezzare in tutti i continenti. Uno di questi sono i giudici di sedia: nonostante l’avvento della tecnologia abbia ridotto un po’ le loro responsabilità, restano comunque una componente essenziale del circuito. Un volto emblematico della classe arbitrale nel tennis è il brasiliano 58enne, Carlos Bernardes, che da anni siede sul seggiolone e si appresta al ritiro alla fine del 2024. Questa decisione gli sta valendo tributi e ringraziamenti da ogni parte, in un’emozionante passerella d’addio dopo quasi quattro decenni di carriera ai massimi livelli.

Recentemente, all’ATP di Estoril è stato premiato alla fine della finale, mentre a Barcellona ha addirittura ricevuto una cerimonia sulla Pista Rafa Nadal, dopo aver diretto il match dei quarti di finale tra Stefanos Tsitsipas e Facundo Diaz Acosta. Ad accoglierlo c’erano il direttore del torneo David Ferrer e la giudice di linea italiana Francesca Di Massimo, nota per il suo lavoro sui campi più prestigiosi del mondo, con cui Carlos risiede a Gorle, vicino a Bergamo, da circa quindici anni.

Sotto gli applausi del pubblico, Bernardes ha ricevuto una targa da Ferrer e non ha potuto trattenere l’emozione, ripercorrendo gli anni di attività in giro per il mondo al fianco di alcune delle leggende della racchetta. Dal 1990 ha visto e arbitrato tutti i più grandi, costruendo una delle carriere più longeve nella storia dell’ATP, da quando i migliori giudici di sedia con il distintivo gold badge sono diventati arbitri full-time nell’ATP.