Il governo spagnolo interverrà nel caos della RFEF – preferito un leggendario allenatore per guidare temporaneamente la federazione

Il governo spagnolo è desideroso di intervenire nel funzionamento della Federazione calcistica spagnola Reale (RFEF) quest’estate, in una mossa senza precedenti. Dato che la RFEF si è trovata da uno scandalo all’altro da quando Luis Rubiales ha baciato Jenni Hermoso senza il suo consenso l’estate scorsa, le autorità spagnole non vogliono che il paese sia rappresentato dall’attuale presidente ad interim Pedro Rocha, attualmente sotto inchiesta per cattiva gestione dei fondi e sospeso temporaneamente per aver superato le proprie funzioni.

Di conseguenza, il Diario AS riporta che l’Alto Comitato per lo Sport vuole imporre un comitato di tre persone guidato dall’ex allenatore della Spagna vincitore della Coppa del Mondo Vicente del Bosque. L’ex allenatore del Real Madrid deve ancora rispondere alla loro richiesta, dato che è interessato a conoscere la situazione in Federazione, cosa succederà se Rocha non verrà sospeso per il resto dell’estate e qual è la posizione della FIFA sulla questione.

Il comitato sarebbe formato da del Bosque, se accetta, un rappresentante della squadra femminile potenzialmente Virginia Torrecilla e una figura di spicco nel dipartimento legale del diritto dello sport. Essi rappresenterebbero quindi la RFEF fino a quando gli Europei e le Olimpiadi saranno terminati e le elezioni saranno indette da Rocha. La RFEF spera che Rocha non venga sospeso e considererà ciò come una vittoria, ma è disposta a collaborare con il comitato proposto, a condizione che non perdano i loro poteri.

La lotta per il potere nel calcio spagnolo è in corso da quando Rubiales si è dimesso l’anno scorso e Rocha ha negato qualsiasi illecito durante il suo mandato, così come per la cattiva gestione dei fondi. In Spagna c’è una crescente preoccupazione che il caos al vertice del calcio spagnolo possa comportare la perdita della possibilità di ospitare la finale del Mondiale del 2030, con il Marocco che si sta adoperando per farlo.