Cagliari Juve: i dati che confutano Allegri
La Juventus di Allegri è stata condannata dai numeri nel pareggio contro il Cagliari nell’anticipo del venerdì. La partita è stata caratterizzata da un punteggio che è passato da 2-0 a 2-2, con entrambe le squadre che si sono equivalse nei tiri e nei falli commessi. Nonostante il grande possesso palla della Juventus, che si è attestato al 74%, la squadra ha dimostrato di essere sterile piuttosto che dominante.
Uno dei dati più rilevanti è rappresentato dai due gol su rigore incassati dalla Juventus nel primo tempo, una situazione che non si verificava dal lontano 2004-05. Inoltre, Vlahovic si è confermato come il miglior specialista europeo nelle punizioni, avendo già segnato 4 gol in 2 campionati. Gaetano, invece, si è distinto come uno dei centrocampisti più prolifici della Serie A nel 2024, con 6 reti all’attivo.
Un altro dato preoccupante per la Juventus è legato al rendimento in trasferta, visto che la squadra non otteneva una vittoria lontano dal proprio stadio da ben 6 partite. Un’incidenza così negativa non si verificava dal 2010, quando la squadra si piazzò al settimo posto in campionato sotto la gestione di Ferrara e Zaccheroni.
In conclusione, i numeri raccontano una Juventus che, nonostante il grande possesso palla e il numero di opportunità create, ha faticato a convertire le occasioni in gol e a difendere adeguatamente la propria porta. La squadra di Allegri dovrà lavorare duramente per migliorare la propria efficacia in entrambe le fasi di gioco e tornare a competere ai vertici del calcio italiano.