Utenti tracciati in modalità “incognito”: Google patteggia la causa
Google avrebbe tracciato anche gli utenti che navigavano con la modalità “in incognito” sul suo browser Chrome.
Google ha accettato di patteggiare una causa da 5 miliardi di dollari (4,5 miliardi di euro). La multinazionale tecnologica avrebbe raccolto dati personali anche quando gli utenti erano in “modalità di navigazione privata” sul browser Chrome.
L’azione legale collettiva afferma che Google ha ingannato gli utenti facendo loro credere che non avrebbe tracciato le loro attività su Internet mentre utilizzavano la modalità privata. Secondo l’accusa, quando un utente accedeva a un sito web con le tecnologie di Google, l’azienda continuava invece a tracciare le visite e le attività dell’utente, nonostante la modalità di navigazione “privata”.
Le attività di Google avrebbero inoltre prodotto una “quantità incontrollabile di informazioni” sugli utenti che pensavano di aver adottato misure per proteggere la propria privacy.
L’accordo, raggiunto la scorsa settimana, deve ancora essere approvato da un giudice federale negli Stati Uniti.
I termini non sono stati resi noti, ma la causa originariamente chiedeva 5 miliardi di dollari per conto degli utenti.
, 2024-01-02 14:26:15