Pietro Acosta svela l’ispirazione da Kevin Schwantz e Casey Stoner
Tutti i piloti hanno i loro riferimenti provenienti da altre ere del motociclismo, e Pedro Acosta non fa eccezione. Il promettente debuttante in MotoGP ha parlato degli esempi che segue e da cui trae ispirazione.
Nel podcast del sito Moto.it, il pilota spagnolo del Red Bull GasGas Tech3 ha rivelato di avere due idoli: “Per me, [Kevin] Schwantz era uno spettacolo. È simile, ma penso che avesse più o meno la stessa mentalità di [Casey] Stoner a volte quando correva. Quindi, penso che sia anche un po’ più spettacolare degli altri”.
Acosta crede che, in un certo senso, abbia uno stile di guida simile all’australiano, anche se riconosce che si tratta di ere diverse della MotoGP: “In fin dei conti, è vero che, per quanto riguarda lo stile di guida, penso un po’ a Stoner. Ma è diverso confrontare la sua era perché la MotoGP di oggi è molto diversa”.
Stoner è stato campione del mondo nel 2007 con la Ducati e nel 2012 con la Repsol Honda, terminando la sua carriera dopo di ciò. Schwantz, d’altra parte, è stato uno dei piloti di punta degli anni ’90 ma è stato campione solo una volta: nel 1993, con la Suzuki. Ha interrotto prematuramente la sua carriera nel 1995 dopo soli tre Gran Premi in quella stagione.