Perché Luis Enrique ha preso una frecciata poco velata contro Xavi Hernandez prima di PSG-Barcellona
Non è spesso che Luis Enrique sorprenda in una conferenza stampa, dato che coloro che lo conoscono sono consapevoli della sua capacità di formulare dichiarazioni forti e sfidanti, ma pochi si aspettavano che sostenesse così fortemente il suo lavoro in confronto a quello dell’attuale allenatore del Barcellona, Xavi Hernandez, prima del loro scontro sul campo.
L’allenatore asturiano è stato chiesto se la sua squadra del Barcellona rappresentasse meglio lo stile di gioco cercato dal club catalano rispetto a quello di Xavi Hernandez, a cui ha risposto che oggettivamente ha implementato quel tipo di gioco meglio di Xavi. Potrebbe essere stato, naturalmente, solo per dare qualcosa di cui parlare alla stampa, ma il Diario AS dice che va oltre tutto ciò.
Dicono che la relazione tra i due non era fredda quando Luis Enrique prese in mano il Barcellona e relegò Xavi a un ruolo principalmente dalla panchina, ma c’erano sicuramente tensioni a tratti. Si dice che il primo gli abbia detto “resta se vuoi, ma non mettermi i bastoni tra le ruote [non toccarmi le palle]”.
Xavi: “Entrambi gli allenatori cercano la stessa cosa, abbiamo il DNA del Barcellona. Posso dire che solo Luis Enrique, Pep Guardiola, Arteta e io possiamo vantarcene”.
“Lucho” è stato pesantemente criticato durante il suo periodo da allenatore del Barcellona per lo stile di gioco che ha messo in atto, alcuni sostenevano che fosse troppo verticale per considerarlo fedele alla loro metodologia. Quando il Barcellona è stato eliminato dalla Juventus nell’ultimo anno in cui è stato al comando, anche Andres Iniesta ha spiegato che al Barcellona “mancava il calcio”, qualcosa che ha ferito l’asturiano – anche se questo aveva poco a che fare con Xavi, che era stato in Qatar per due anni.
Tuttavia, ha senso fino a un certo punto che Luis Enrique, che non ha mai nascosto il suo disprezzo per la stampa, voglia sostenere che la sua squadra giocasse un calcio più “alla Barcellona” rispetto a quello di Xavi, dato il continuo interrogatorio che ha affrontato. Indubbiamente nel corso del mandato di Xavi, la sua squadra ha prodotto solo a tratti un calcio fluido, ma non ha affrontato la stessa critica di cui ha sofferto Luis Enrique. Detto ciò, il Barcellona si trova in una situazione molto diversa, con molto meno risorse con cui lavorare.