Statistiche del Real Madrid suggeriscono che il riposo non ha fatto loro molto bene contro il Manchester City in Champions League.

La preparazione per Real Madrid e Manchester City non poteva essere più contrastante nel lead up alla loro sfida di martedì sera al Santiago Bernabeu. Eppure le statistiche suggeriscono che poco importava quella sera.

Los Blancos avevano ben nove giorni di riposo dopo la loro vittoria contro l’Athletic Club al Santiago Bernabeu, e non avevano preoccupazioni per infortuni freschi in vista della partita oltre alle infortunio in fine stagione di Thibaut Courtois e David Alaba.

Manchester City, d’altra parte, stava sudando per la forma fisica di Kyle Walker, Nathan Ake e Josko Gvardiol. Quest’ultimo alla fine ha giocato, ma Pep Guardiola ha anche perso Kevin de Bruyne per malattia poco prima che la partita iniziasse. Mentre il Real Madrid stava riposando, il City aveva anche affrontato due sfide della Premier League contro Aston Villa e Crystal Palace, mentre cercavano di mantenere la difesa del loro titolo. Guardiola ha persino commentato dopo la partita che la Premier League era ‘terribile’ per il riposo che si ottiene.

Pare che poco importasse quella sera. Nonostante il Real Madrid abbia reso solida la difesa e abbia avuto molto più riposo, il City ha superato Los Blancos di 5,1km. I primi quattro giocatori per distanza percorsa erano Rodri (12km), Bernardo Silva (11,6km), Phil Foden e Mateo Kovacic (11,2km) erano tutti giocatori del City. Il primo a comparire in quella classifica dal Real Madrid era Eduardo Camavinga (11.km), seguito da Jude Bellingham (10,9km).

“Io, e parlo per me stesso, sono abituato a giocare ogni tre giorni, ci piace di più e il nostro corpo si abitua a questo. Quando si ferma per una settimana e si dice ‘andrò a riposare’ è peggio. Sembra che sia il doppio più difficile, ci si stanca di più, si hanno più crampi durante la partita… Ma fa parte di chi ha fatto il calendario,” ha detto Fede Valverde a Marca dopo la partita.

Si parlava di un ‘mini programma di pre-stagione’ dal preparatore fisico Antonio Pintus nel lead up alla partita, ma solo quattro giocatori del Real Madrid hanno superato la barriera dei 10km, rispetto agli otto del Manchester City. Los Blancos almeno hanno superato il City in velocità di corsa, con i primi tre in termini di metri corsi provenienti tutti dagli ospiti, anche se la velocità massima è stata fissata da Erling Haaland a 34,9km.

Naturalmente, questi numeri hanno poco significato nel vuoto, ma è certo che il City forse era più mobile nonostante avesse il 62% del possesso palla. Potrebbe anche parlare di un uso piuttosto inutile della palla che era il caso per parte della partita, ma sarà sicuramente motivo di preoccupazione il fatto che non abbiano eguagliato i livelli di fitness dei loro avversari. Il Real Madrid affronta il Real Mallorca in trasferta questo sabato, mentre il City ospita il Luton Town.