Franco Morbidelli migliora, ma non si riposerà finché non raggiunge il ‘massimo potenziale’ della moto
Franco Morbidelli ha avuto una delle migliori giornate della stagione di MotoGP fino ad ora ieri, ottenendo il settimo tempo più veloce nella sessione di prove del GP delle Americhe. Si è piazzato con il suo ultimo giro, che già lo colloca nella seconda fase delle qualifiche ad Austin ed è la prova della buona adattabilità che sta avendo con la Ducati.
Il pilota ha confermato di essere soddisfatto del venerdì: “È stata una giornata positiva. Siamo riusciti a essere tra i primi posti per tutta la giornata e soprattutto nell’attacco al tempo; è stato davvero positivo. Abbiamo fatto i miglioramenti che speravamo di fare da Portimão, e sono contento, il team merita questo. Continuiamo a lavorare e cerchiamo di migliorare”.
Dopo l’infortunio che lo ha tenuto lontano da tutti i test della pre-stagione, Morbidelli ha spiegato che il processo di adattamento al team e alla moto richiede tempo nelle gare del Gran Premio:
– In pratica non ho esperienza sulla moto e non ho chilometri sulla moto, perché se pensi a una giornata di gara fai 20 giri, al massimo 25 giri, mentre in una giornata di test fai 80, 90, 100. E io ho perso cinque di quelle giornate in cui si fanno 100 giri. E di sicuro 100 giri mi avrebbero aiutato ad abituarmi alla nuova moto. Invece ho dovuto usare i giorni di 20 giri per abituarmi alla nuova moto, più i giorni di gara. Quindi lasci qualcosa per strada. Ma lo abbiamo preso con calma – non è stato facile, ma l’abbiamo fatto nel modo giusto con il team.
E l’italiano ha assicurato che i segni di progresso sono visibili, sottolineando la determinazione ad sfruttare il potenziale della Desmosedici GP24: “Stiamo facendo passi avanti, ed è ciò che speravamo di fare e speriamo di continuare a fare fino a raggiungere il pieno potenziale di questa moto, che è quello di lottare costantemente per i posti migliori”.