Ranieri dopo il ritorno: ‘Cagliari non mollerà mai’

Claudio Ranieri elogia il Cagliari per “non mollare mai” dopo il loro recupero per fermare l’Inter 2-2 e spiega perché ha apportato un cambiamento tattico dopo 25 minuti.

È diventato chiaro nelle ultime giornate che la battaglia per evitare la retrocessione è altrettanto motivante quanto la corsa per l’Europa o persino lo Scudetto.

Il Sassuolo ha tenuto a bada il Milan con un pareggio 3-3 nel pomeriggio e il Cagliari li ha eguagliati questa sera combattendo due volte per fermare l’Inter 2-2 al San Siro.

“Abbiamo bisogno di continuare così, specialmente con la Juventus che sta arrivando. Abbiamo fatto bene a restare in partita e ottenere il pareggio”, ha detto Ranieri a DAZN.

“Questo punto vale oro, avevamo Atalanta e Inter di seguito, c’era il rischio di non prendere punti”.

Invece, hanno battuto l’Atalanta 2-1 e ottenuto questo pareggio 2-2 al San Siro.

“Ho detto ai ragazzi che dovevamo creare occasioni, restare in partita e poi gli episodi possono fare la differenza. La squadra ha giocato con motivazione, ha spinto al momento giusto ed è stata sempre concentrata.”

Non è iniziato bene per i sardi, come dimostra la sostituzione di Jakub Jankto per motivi tattici da parte di Ranieri dopo soli 25 minuti.

“Mi dispiace per Jankto, stava giocando bene, ma avevo bisogno di un altro tipo di centrocampista, poiché Sulemana e Makoumbou stavano lavorando troppo. Con un trequartista, sono riusciti a dividere meglio il centrocampo. Ci stavano passando troppo facilmente, non potevo aspettare e far soffrire i miei giocatori così.”

“Cagliari ha dimostrato molte volte in questa stagione – e con la loro promozione dalla Serie B nei play-off – che non possono mai essere considerati fuori in un recupero.”

“La forza dei miei giocatori è che non mollano mai. Danno tutto per la squadra, per la gente dell’isola e sanno che gli equilibri possono essere spostati da molte piccole situazioni.”

Questo risultato tiene il Cagliari a quattro punti dalla zona retrocessione e di loro, hanno perso solo una delle ultime otto partite.

“A questa età, non ho bisogno di ricevere meriti per nulla! Evidentemente i ragazzi credono in me e lavorano duro, questo è il più importante.”